Luca Melchionda, è nato a Genova nel 1984 e ha sempre disegnato: lo stesso Melkio spiega: “da quando me lo ricordo, ma ho sempre buttato via tutto... ho fatto il disegno,poi l'ho buttato nella spazzatura. Per me era così naturale che non aveva senso tenerli”.
Nel 2020, durante il lockdown, inizia il suo percorso artistico cresciuto in simbiosi con un immaginario, che potremmo definire in continua espansione. I suoi progetti, personaggi e opere comunicano attraverso una linea decisa e “narrativa”.
Le sue opere sono un invito al gioco: associazioni di idee, visioni oniriche, giochi di parole permeano i suoi disegni attraverso il quale ci chiede di avvicinarci, con spensieratezza e serenità per apprezzare al meglio il suo immaginario fortemente surreale.
Lo stile, sia nel disegno che nella scrittura, è riconoscibile: pochi dettagli, oggetti semplici, sintesi e un immaginario magico, riflessivo ma con chiari accenti al mondo infantile. Nel 2015 pubblica un libro “Il mondo immaginifico di Melkio” (erga edizioni): una raccolta di 18 racconti e 20 disegni presi dal suo sito. Il libro ad ora ha venduto centinaia di copie ed è presente nel circuito de La Feltrinelli.